Tash Trash Mash



Per Gwena Cipolla l’artigianato è evoluzione, esperimento della materia. Ricerca di un punto di vista non definitivo, scelta continua. Ma soprattutto affermazione di un lavoro strettamente connesso alla mano (e alla testa) che lo produce.
Il suo marchio Tash Trash Mash rappresenta un mondo postmoderno, composito e multiforme dove tecniche, materiali e linee si compongono in equilibri spesso critici e mutevoli alla ricerca dell'unità.



 Tessuto, metallo, pelle, cuoio, gomma, plastica, parti elettriche e meccaniche, carta, legno........




Tash Trash Mash: borse, accessori, capi di abbigliamento e oggetti fatti a mano rivisitando funzioni e forme originarie di elementi e materiali di partenza.  
 






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 L’idea su cui lavoro è quella di innovazione a partire da caratteristiche già contenute nell’oggetto di partenza; per questo la realizzazione di un pezzo parte quasi sempre dall’infatuazione per un particolare, per una piega, per una forma, per un’imperfezione. E procede per esaltazione del difetto. Per esperienza dell’effetto collaterale. Per ricerca e accidente.








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Lavoro anche su richiesta e mi piace molto immaginare il pezzo insieme a chi lo ha commissionato o lavorare su pezzi già esistenti per trasformarne la funzione e la forma o semplicemente per ripristinarne la funzione originaria. Un pezzo Tash Trash Mash finisce sempre per somigliare a chi lo usa.